REITANO piccolo paese di
collina posizionato tra Mistretta e Santo Stefano di
Camastra a 450 metri sul livello del mare.
Il nome di Reitano
probabilmente deriva dalle origine arabe e fa pensare al
nome di “Rahal” parola araba del significato “luogo di
riposo”.
Il passato di Reitano deve
essere studiato nell’ambito di Mistretta da cui egli
apparteneva, questo piccolo feudo appartenuto a
Mistretta venne acquistato nel 1639 da Francesco Colonna
al prezzo di 8600 onze di oro, un censimento fatto nel
1652 annotava: 267 case e 905 abitanti; un territorio di
548,401 salme, delle quali 5.000 in giardini, 6.722 in
orti, 3.802 in canneti, 86300 in pascoli.
Nel 1868 il Comune di Santo
Stefano di Camastra e il Comune di Reitano decisero di
allearsi per una controversia giuridica contro il Comune
di Mistretta per la posizione delle terre, questa causa
durò svariati anni e si concluse con la sconfitta del
Comune di Mistretta.
La popolazione era basata
in prevalenza contadini, pastori, braccianti e piccoli
artigiani.
Reitano offriva, un tempo,
ai suoi visitatori numerose edicole votive, ubicate nel
territorio, di alcune edicole non è rimasta traccia:
Edicola “Gesù, Maria e
Giuseppe” del 1894
Edicola “ S. Antonio” del 1810
Edicola”S. Giuseppe” del 1807
Edicola “Madonna del
Rosario” del 1800
Edicola “Sacra Famiglia”
del 1805.
Oltre
alle edicole traggo l’elenco di alcune abitazioni
storiche:
Casa Gallo, bellissima struttura muraria in
pietra una delle più belle abitazione del luogo;
Casa Colli, casa signorile di fine
ottocento;
Palazzo Lipari, residenza aristocratica;
Casa Briscuso, andito e portale in pietra,
del 1889.
In origine il paese sorgeva
nei pressi della Chiesa del Carmine, la più antica
Chiesa dove faceva parte un monastero dei Carmelitani,
luogo di culto e molta devozione, infatti nel giorno
della Madonna del Carmelo, tutta la popolazione scendeva
in Chiesa per la benedizione degli “Scapolari” formati
da due pezzi di stoffa di lana bruna unite da due corde,
che contenevano medaglie e immagini benedette.
La chiesa formata da
un'unica navata centrale era costituita da svariati
dipinti del 1600, all’ingresso un portale in pietra
lavorato a mano di architettura cinquecentesca, composto
da due parti di cui, una parte e in linea con il
pavimento murano, l’altra da colonne decorate a motivi
floreali, a suo interno vi era la statua della Madonna
del Carmelo, maestosa statua lignea raffigurante la
Madonna con il Bambino, ora restaurata mettendo alla
luce uno splendido decoro tutto d’oro puro, ora viene
ospitata nella Chiesa Madre.
Oltre
alla statua della Madonna del Carmelo vi era la statua
di S. Liberto, santo devoto ai Mistrettesi da cui è nata
una rivalità con il popolo dei Reitanesi.
Altra Chiesa principale del
paese è la Chiesa Madre, situata al centro del paese, il
tempio suddiviso in tre luminose navate separate da due
svelti colonnati monolitici con annessi capitelli, la
navata centrale costituita da un bellissimo affresco del
700, ritrae i dodici apostoli posizionati ai lati della
navata sopra le colonne, al centro un bellissimo
affresco, vengono rappresentati tre grandi quadri che
ritraggono scene religiose, in fondo alla navata vi è
posto l’altare maggiore tutto in legno,ora restaurato,
Sempre nella navata
centrale in alto padroneggia la maestosa statua
dell’Immacolata, pregiata fattura partenopea del 1700.
Nella navata sinistra la
cappella del SS. Sacramento con delicate sculture lignee
riccamente decorate in oro zecchino.
Mentre nella navata destra
vi è posizionata la cappella del Santo Patrono “S.
Erasmo” Vescovo di Antiochia una città della Siria
antica, Erasmo fu costretto, durante la persecuzione
dell’imperatore Diocleziano, a nascondersi sul monte
“Libano”, arrestato e torturato venne liberato e
condotto a Formia, dove divenne Vescovo e dove subì il
martirio.
Di S. Erasmo girano molte
leggende, ma anche storie vere, venne martirizzato
squarciato il ventre e strappati gli intestini, valse la
fama di protettore nei mali del ventre, dei visceri, dei
dolori del parto.
All’ingresso vi è
posizionato un prezioso organo pneumatico con canne di
ottima qualità ma ridotto in pessime condizioni da
restaurare.
Il paese oltre alle due
principali Chiese è costituito da numerose strutture,
come la Chiesa di S. Caterina, ora non rimane più nulla,
la Chiesa di S. Giuseppe dove custodisce una tela del
1600, la Chiesa della Madonna delle Grazie, piccola
Chiesa in pietra ove all’interno vi è un affresco,
portato alla luce durante lavori di ristrutturazione,
raffigurante l’incontro Maria con Elisabetta.
Le uniche Chiese a suo
tempo importanti erano la Chiesa di S. Pietro distrutta
dal terremoto e la Chiesa di S. Sebastiano ora adibita
ad alloggio parrocchiale, al suo interno e custodita la
statua di S. Sebastiano.
Un’ altra chiesetta di
notevole importanza e la chiesa della Pietà, posizionata
3 Km. circa dal centro abitato scendendo verso S.
Stefano di Camastra, nei giorni di venerdì di quaresima
si va in pellegrinaggio per la Via Crucis.
Chiesa cara e piena di
tradizione e la Chiesa del Porto Salvo, piccola e buia
conserva una statua preziosa della Madonna con Bambino,
tale Chiesa posizionata nella Frazione di Villa Margi è
di proprietà della famiglia Colonna.
In questa Chiesa si
festeggia la tradizione del “martedì di Pasqua”, si
ricorda l’invasione delle cavallette nelle campagne del
piccolo centro di Reitano, ( la legenda racconta che
nelle campagne di di Reitano vi fù un’ invasione di
cavallette portando alla distruzione qualunque cosa vi
si trovava, la popolazione ha deciso di portare la
reliquia del santo patrono in processione verso la
frazione Villa Margi così facendo le cavallette si
gettarono nel mare ).
Alcune strutture
persistenti nel paese di Reitano di notevole importanza
sono le fontane posizionate nel centro storico del
paese, una delle fontane è quella del Serrone, fontana
tutta in pietra squadrata e lavorata a mano con due
fontanelle posizionate ai lati, questa fontana a suo
tempo serviva come abbeveratoio per gli animali e per
attingere l’acqua che serviva per le abitazioni.
Altra fontana costruita
intorno al 1800 e fontana di S. Sebastiano, struttura in
pietra ora restaurata, anch’essa con due fontanelle
posizionate ai lati.
Fontana sita nella zona del
Carmine risale al 1700, struttura in pietra ora
restaurata.
Un simbolo di notevole
importanza per i Reitanesi e la Torre di guardia sita a
valle del paese, Torre di epoca medievale, che era
inserita nel sistema difensivo e si presume che sia
stata costruita nello stesso periodo in cui fu costruito
il castello di Mistretta, oggi ridotta ad un rudere.